Il Fallimento Rimini Yacht
Avv. Annapaola Tonelli


Il fallimento della Rimini Yacht Spa ha avuto grande clamore mediatico per le particolari ed istrioniche caratteristiche del suo Amministratore, lungamente latitante, poi apparso in Libia a combattere con i guerriglieri e solo da poco estradato in Italia.
La frode organizzata divenne conclamata una mattina di maggio quando più persone, l’una all’insaputa dell’altra, si recarono a ritirare l’imbarcazione che avevano acquistato, per lo più per il tramite di società di leasing, e si trovarono a reclamarne la proprietà di fronte ad altrettanti legittimi proprietari.
Risultò allora che grandi natanti come Azimut, Bertram, Terranova, Aycon, Atlantic, Sessa Marine, erano stati venduti a più persone contemporaneamente, in frode anche alle società di leasing, con un complesso giro di scatole societarie italiane o residenti in paradisi fiscali.
Dando corso ad un esperimento che non era comune alla sezione fallimentare bolognese, il curatore venne affiancato dall’avv. Tonelli per la ricostruzione dei rapporti contrattuali al fine di determinare chi fosse legittimato ad essere ammesso al passivo.
Si è trattato di una lunga e faticosa opera di ricostruzione di passaggi complessi, che ha necessitato dell’aiuto e supporto di tutte le colleghe e collaboratori dello studio, che ci ha visto impegnate anche nella fase di contenziosi successivi, sino in Cassazione.